Più di dieci anni fa, alla fine del tour elettrico per la promozione del mio secondo disco, Una vita nuova (Novunque/Self, 2005), decisi di lanciarmi subito in un nuovo giro, in solo, con le mie chitarre e il pianoforte dove disponibile. Sarebbe durato un anno intero, portandomi da nord a sud dello stivale in un sacco di date (Gesù, non ci voglio pensare), mi avrebbe fatto capire un sacco di cose di me, della mia musica, di come si sta su un palco, di come si racconta una storia dall’inizio alla fine, e avrebbe fatto sbocciare grandi amicizie e nuove collaborazioni. Avevo deciso di intitolare il tour
Voi siete qui: un punto sulla mappa
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Più di dieci anni fa, alla fine del tour elettrico per la promozione del mio secondo disco, Una vita nuova (Novunque/Self, 2005), decisi di lanciarmi subito in un nuovo giro, in solo, con le mie chitarre e il pianoforte dove disponibile. Sarebbe durato un anno intero, portandomi da nord a sud dello stivale in un sacco di date (Gesù, non ci voglio pensare), mi avrebbe fatto capire un sacco di cose di me, della mia musica, di come si sta su un palco, di come si racconta una storia dall’inizio alla fine, e avrebbe fatto sbocciare grandi amicizie e nuove collaborazioni. Avevo deciso di intitolare il tour