Un vento che porta la neve e arrossa le mani dei preti
La prima presentazione per Heartland (il libro) | L'utilità della poesia | A Como con i Junkyards | Meno di pochissimo: un'intervista
LA PRIMA PRESENTAZIONE DI HEARTLAND (IL LIBRO)
Sono stato invitato a partecipare a una piccola rassegna libresca organizzata dal Birrificio Ribalta per presentare Heartland. E così mercoledì 3 aprile parlerò della mia ultima fatica letteraria in compagnia di due stimati colleghi di questo pazzo pazzo mondo editoriale, vale a dire Chiara Spaziani (traduttrice e editor di Baldini+Castoldi) e Alessandro Mazzina (editor e scout che ha collaborato praticamente con tutti gli editori italiani). Dopo la conversazione curerò una selezione musicale che in parte avrà attinenza con Heartland e in parte no. Ingresso gratuito, si inizia alle 19:00.
L’UTILITÀ DELLA POESIA: LA VITA SOGNATA, IMMAGINATA, PENSATA, E LA VITA REALE
C'era un'atmosfera cospiratoria tipo covo di carbonari, l’altra sera, per il primo appuntamento di L'utilità della poesia.
Luciano Erba ci ha portati a spasso in una Lombardia e in una Milano sognate, trascese e iperreali che giacciono tra San Colombiano e il New Jersey. Grace Paley ci ha raccontato come si fa a scrivere una poesia mentre si afferma di essere impegnati in qualche altra attività. Il maestoso Pessoa ci ha chiesto di seguirlo su quell'esile linea che separa la vita sognata, quella immaginata, quella pensata e quella reale, che a pensarci bene è sempre la via maestra della poesia. Cettina Caliò ci ha strizzato ben bene il cuore con l'assenza più luminosa in cui mi sia mai capitato di imbattermi. Charles Simic ci ha chiesto di seguirlo nelle esili chiazze di stupore che illuminano anche l'anima più cinica e i bassifondi più amari. Mary Ruefle ci ha insegnato che, in fondo, la tristezza e la felicità sono esattamente la stessa cosa.
Poi abbiamo parlato anche della differenza radicale che esiste tra la parola scritta e la stessa parola che viene detta, declamata, e si trasforma in un'onda sonora che attraversa lo spazio, diventa un elemento fisico, reale. E ci siamo confrontati sul suono, sulla musicalità, su come tentare di mantenere queste caratteristiche nella poesia in traduzione – e qui come sempre ho chiamato in soccorso Sergio Claudio Perroni, leggendo l'incipit di Furore in originale e poi la sua traduzione.
I prossimi appuntamenti saranno martedì 9 aprile e martedì 7 maggio, sempre dalle 19:30, sempre da Specie di Spazi, che come immaginavo si è rivelato il luogo perfetto per questi incontri. I posti sono pochi, se volete partecipare prenotatevi per tempo.
In un periodo storico in cui l’orrore della guerra, l’egoismo, la ferocia del mercato ci stanno disumanizzando un pezzettino alla volta, quasi senza che ce ne rendiamo conto, il valore del raccontare storie sta proprio in questo, nel tenere viva la fiamma dell’umanità, che non può prescindere dal senso collettivo. Dovessimo arrivare ad autodistruggerci – come sembra sempre più probabile – sono sicuro che i sopravvissuti si raduneranno intorno al fuoco per raccontarsi storie, così come si faceva agli albori dell’umanità.
Da un’intervista raccolta da Nicolò Saverio Centemero per la rivista online della Fondazione Sasso Corbaro: una bella chiacchierata su musica, scrittura, il senso di raccontare storie e altre cose simili.
Se vi interessa dare un'occhiata la trovate qui.
CLOSING TIME: A COMO CON I JUNKYARDS
Qualche tempo fa mi ha contattato Maurizio Pratelli, giornalista, scrittore e agitatore culturale del comasco, per chiedermi se mi andava di partecipare alla serata conclusiva della rassegna da lui curata che quest’anno per qualche motivo si è intitolata Tutto questo blu. Parlando è venuto fuori che gli sarebbe piaciuto sentirmi suonare qualche pezzo di Waits visto che il titolo della serata conclusiva sarebbe stato Closing Time. Per una coincidenza che è prematuro spiegarvi adesso ho accettato di buon grado, dicendo però che mi sarei fatto accompagnare dai miei soci Junkyards (Marco Ferrara e Jacopo Pellegrini). E così i comaschi l’11 aprile potranno sentirci mentre ci lanciamo senza rete in una manciata di pezzi di Tom Waits presso il Nerolidio Music Factory.
PERCORSI AMERICANI: NUOVA DATA PER ROTH ONLINE
E I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Per la prima volta da quando esistono i Percorsi Americani sono stato costretto a rimandare una lezione, quella online dedicata a Lamento di Portnoy, che verrà quindi recuperata lunedì 8 aprile – chi volesse fa ancora in tempo a iscriversi. Poi vi ricordo gli ultimi tre appuntamenti di quest’anno:
Toni Morrison, Amatissima, online il 22 e dal vivo il 23 aprile
Elizabeth Strout, Olive Kitteridge, online il 20 e dal vivo il 21 maggio
George Saunders, Dieci dicembre, online il 17 e dal vivo il 18 giugno.
Per iscriversi al recupero di Roth e agli appuntamenti successivi seguite questo link.
Vi lascio con uno scatto della serata davvero bellissima per l’appuntamento di marzo di Giocare col fuoco Live, da Germi, tutto dedicato a Nick Cave (e primo sold out!). Se volete recuperare il podcast lo trovate qui. Tra poco annuncerò i contenuti della prossima, che si terrà il 17 aprile, e sarà una bella sorpresa.
Anche per questa volta è tutto. Ci vediamo in giro, per chi vorrà
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