Il mio piccolo paradiso
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Care e cari,
innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi che siete venuti a festeggiare con noi l’uscita di Heartland al Biko il 26 febbraio scorso. È stata una serata magnifica. L’avevo immaginata diverse volte negli ultimi mesi, non senza un po’ d’apprensione, ma la realtà supera sempre la fantasia. È stato bello vedere quel miscuglio di volti noti e facce nuove, io mi sono goduto il vostro silenzio e la vostra attenzione quando necessari, e le vostre urla e gli applausi e gli incitamenti quando era il momento di fare casino. Insomma, quando sono salito sul palco quella sera ero un fascio di nervi, quando sono sceso, un’ora e mezza dopo, mi sembrava di essermi fatto di morfina – ero in preda a uno stato di beatitudine, prosciugato di ogni energia fisica e mentale. Ed è proprio bello sentirsi così.
16/3 Live a Radio Popolare
Bene, chiuso questo doveroso preambolo, la prima cosa che voglio dirvi è che giovedì prossimo, cioè il 16 marzo, dalle 21 saremo sul palco dell’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare per un live in diretta con intervista a cura di Niccolò Vecchia. L’ultima volta che sono salito su quel palco è stato in occasione della presentazione di Waterloo, e parliamo esattamente di dodici anni fa. La diretta durerà dalle 21 alle 22 e dopo noi suoneremo ancora qualche pezzo per chi sarà venuto a sentirci. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti, per prenotarvi scrivete a prenotazioni@radiopopolare.it
Dalla stampa
Novità anche dalla stampa. Barbara Santi ha recensito Heartland sul numero di marzo di Rumore
E Vasco Viviani ha detto la sua su SodaPop
... a colpirmi è l’onestà con la quale si mette in gioco. C'è una voce, una chitarra, un sacco di Stati Uniti e di anni ’90, la sua vita, forse anche una boccia di quello buono, qualche lacrima. I brani sono dei piccoli sacchetti che contengono parti di cuore, vengono rilasciate nel migliore dei modi e ci lasciano indecisi se commuoverci oppure voler pagare il prossimo giro cercando il suo sguardo lucido ed annuendo in silenzio. Poi arriva l’ultimo brano, La versione migliore di me, qualche rintocco di piano, chitarrina, un padre e sua figlia, raggi di sole.
Un disco forse piccolo ma importante: di sicuro per Fabrizio, certamente anche per chi gli dedicherà tempo.
Hotel Simic al Book Pride
L’altro giorno ero al Book Pride per Hotel Simic, appuntamento poetico in onore del grande Charles organizzato da Adelphi editore e Luca Mastrantonio. Oltre al sempre vostro sono intervenuti Vivian Lamarque, Marco Rossari, Laura Pezzino e altri. Ognuno di noi ha letto due o tre poesie e mi piace postarvi qui una delle mie scelte, così se per caso non conoscete Charles Simic magari vi viene voglia di scoprirlo.
Il mio piccolo paradiso
Perché la recinzione di ferro battuto
con quegli spuntoni maligni
e quattro lucchetti e una catena
che serra il pesante cancello?
Mi ci fermo di tanto in tanto
per vedere se non è chiuso
e spio tra le sbarre
file di bei fiori
e il viale alberato
striato di sole.
Un uccelletto ci saltella,
beato come una Pasqua, non si sa perché.
Da Avvicinati e ascolta, trad. Moira Egan, Tlon editore.
L'idolo dell’ufficio postale
Quando si entra in un ufficio postale è come andare in guerra, vale tutto.
Poco fa, quando è arrivato il mio turno, ho estratto dalla borsa una ventina di pacchetti e li ho piazzati sul bancone. “Sono tutti pieghi di libri,” ho detto sorridente alla signora, visibilmente scocciata alla sola vista dei plichi. Ne affranca uno, poi un altro e al terzo sbotta: “Eh ma con tutte queste stelline e cuoricini sulla busta io non so neanche dove mettere il francobollo.”
Io ho messo su la mia migliore faccia di palta e ho risposto: “Lo so, ha ragione, le stelline e i cuoricini ha voluto metterli mia figlia e non ho avuto cuore di dirle di no.”
Al che il cipiglio della signora si è sciolto in un sorriso beato e ha iniziato a farmi mille domande su mia figlia. Terminate le operazioni in un’atmosfera ormai idilliaca, prima che me ne andassi mi fa: “Se ha altri pacchetti da spedire, quando torna venga da me che me ne occupo io.”
Sì, ovviamente sono i pacchetti per voi.
Pietà per gli amanti/Il vostro turno
Come molti di voi già sanno, Heartland è anche un libro che contiene i testi delle canzoni, dieci racconti ognuno abbinato a una canzone, undici poesie e alcuni scritti più lunghi in chiusura. Questa è una delle poesie a cui sono più legato. L’ho scritta seduto alla Colonne di San Lorenzo, in una mattinata di sole invernale. Ricordo di essere entrato in una cartoleria per comprare una penna e un blocchetto e appuntarmi quelle immagini che mi stavano venendo in mente.
Vi lascio con questa. Per chi vorrà, ci vediamo (o ci sentiamo) giovedì sera.
Se vi piace questa newsletter, condividetela con chi volete, e questo vale ovviamente anche per la mia musica.
Con la solita gratitudine
f
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